Il Brazilian Jiu Jitsu (BJJ) è una disciplina di combattimento che si distingue per l’enfasi sulle tecniche di lotta a terra, dove un praticante può prevalere grazie a leve articolari, strangolamenti e altre manovre di sottomissione.

A differenza di altre arti marziali come il karate o il taekwondo, che si concentrano sui calci e pugni, il BJJ sviluppa l’abilità di controllare e sottomettere un avversario attraverso movimenti precisi e tattiche strategiche.

Questo rende il BJJ non solo un metodo efficace di autodifesa, ma anche un’arte marziale molto tecnica, in cui la forza fisica è meno rilevante rispetto alla padronanza delle tecniche.

Ciò che rende il BJJ particolarmente interessante è la sua capacità di ridurre le disparità fisiche. Le tecniche di controllo e sottomissione, infatti, permettono anche ai praticanti di corporatura più piccola di difendersi efficacemente da avversari più grandi e forti.

Per questo motivo, il BJJ è largamente praticato anche da donne e bambini, in quanto promuove una forma di difesa basata sulla tecnica piuttosto che sulla potenza.

Le origini del Brazilian Jiu Jitsu

Il Brazilian Jiu Jitsu ha le sue radici nelle arti marziali giapponesi, in particolare nel Judo e nel Jiu Jitsu tradizionale. Negli anni ‘20, il maestro giapponese Mitsuyo Maeda, un esperto di Judo, portò queste discipline in Brasile, dove insegnò le tecniche di combattimento a terra a Carlos Gracie.

Carlos, insieme al fratello Hélio, iniziò a sviluppare il proprio stile, che si concentrava soprattutto sulle tecniche di sottomissione e sulla lotta a terra, rendendo l’arte più efficace per persone di tutte le corporature.

BJJ Grandmasters Carlos ed Helio Gracie praticano brazilian jiu jitsu.

BJJ Grandmaster Carlos ed Helio Gracie praticano brazilian jiu jitsu.

Helio Gracie, in particolare, adattò il Judo per far fronte alle sue limitazioni fisiche, essendo di corporatura minuta. Il risultato fu un sistema che riduceva la dipendenza dalla forza fisica, concentrandosi sull’uso delle leve e del controllo del corpo. Questo approccio innovativo trasformò il Brazilian Jiu Jitsu in una disciplina completamente nuova, che oggi è praticata in tutto il mondo.

Differenze tra Gi e No-Gi

Nel Brazilian Jiu Jitsu, ci sono due modalità principali di allenamento: Gi e No-Gi. La differenza fondamentale tra questi due stili è l’abbigliamento. Nel Gi, i praticanti indossano un kimono (Gi), che permette di utilizzare l’abbigliamento dell’avversario per eseguire prese e sottomissioni. Questo stile richiede una padronanza delle tecniche di presa e una forte attenzione ai dettagli nei movimenti. Il Gi offre più opportunità per afferrare e controllare l’avversario, e viene ampiamente utilizzato nelle competizioni ufficiali.

Il No-Gi, d’altro canto, viene praticato senza kimono, dove i partecipanti indossano una rashguard e pantaloncini. In questo caso, le prese sono limitate al corpo dell’avversario, rendendo il combattimento più veloce e dinamico.

Il No-Gi richiede una maggiore attenzione alla velocità, all’agilità e alla precisione, poiché non ci sono tessuti da afferrare per rallentare i movimenti dell’avversario.

Entrambi gli stili hanno i loro vantaggi e richiedono abilità tecniche specifiche, ma molti praticanti scelgono di allenarsi in entrambe le modalità per diventare combattenti più completi.

I benefici fisici e mentali del BJJ

Il Brazilian Jiu Jitsu non è solo un’arte marziale, ma anche un’attività che apporta numerosi benefici fisici e mentali.

A livello fisico, il BJJ migliora la forza muscolare, la resistenza e la flessibilità. Poiché la maggior parte delle tecniche si basa su movimenti complessi, i praticanti sviluppano una maggiore coordinazione e consapevolezza del proprio corpo. Inoltre, il BJJ è un ottimo allenamento cardiovascolare, che aiuta a bruciare calorie e migliorare la salute del cuore.

Dal punto di vista mentale, il BJJ insegna resilienza e pazienza. Essendo un’arte marziale molto tecnica, richiede concentrazione e perseveranza per padroneggiare le mosse più complesse. I praticanti imparano a mantenere la calma sotto pressione, una competenza che può essere applicata anche al di fuori del tatami, nella vita quotidiana.

Il BJJ promuove inoltre la disciplina e la fiducia in se stessi, offrendo uno spazio sicuro per affrontare sfide e superare i propri limiti.

Brazilian Jiu Jitsu per bambini

Il Brazilian Jiu Jitsu è particolarmente adatto ai bambini, poiché insegna valori fondamentali come la disciplina, il rispetto e la perseveranza. Attraverso il gioco e l’apprendimento delle tecniche di lotta a terra, i bambini imparano a controllare il proprio corpo e a sviluppare una buona coordinazione motoria. Il BJJ offre anche un ambiente sicuro e divertente, in cui i bambini possono migliorare la loro autostima e imparare a gestire le emozioni sotto pressione.

Oltre a questi benefici fisici e mentali, il BJJ aiuta i bambini a sviluppare abilità sociali e a rispettare i propri compagni di allenamento. Poiché il Brazilian Jiu Jitsu si basa sulla collaborazione e sul rispetto reciproco, i bambini imparano l’importanza di lavorare insieme e di rispettare le regole, competenze essenziali per la loro crescita.

La diffusione globale del Brazilian Jiu Jitsu

Negli anni ’90, il Brazilian Jiu Jitsu ha guadagnato visibilità internazionale grazie alla famiglia Gracie e ai successi di Royce Gracie nelle prime competizioni di Ultimate Fighting Championship (UFC). Royce, con la sua corporatura relativamente minuta, riuscì a sconfiggere avversari di arti marziali diverse e molto più grandi grazie alle tecniche di BJJ, dimostrando l’efficacia di questa disciplina nelle situazioni di combattimento reale.

Da quel momento, il Brazilian Jiu Jitsu ha visto una crescita esponenziale, diventando una delle arti marziali più praticate al mondo.

Oggi è diffuso in ogni angolo del pianeta, con scuole che insegnano questa disciplina a persone di tutte le età. Il BJJ è anche diventato un punto fermo nelle competizioni di MMA (Mixed Martial Arts), dove è considerato una delle abilità fondamentali per i combattenti.

Tecniche fondamentali del Brazilian Jiu Jitsu

Le tecniche di sottomissione sono il cuore del Brazilian Jiu Jitsu. Tra le più conosciute ci sono le leve articolari, come l’armbar, la kimura e l’americana, che mirano a piegare le articolazioni dell’avversario in modo da costringerlo alla resa.

Gli strangolamenti, come il rear-naked choke e il triangle choke, puntano invece a interrompere il flusso sanguigno o respiratorio, forzando l’avversario a cedere.

Un altro aspetto cruciale del BJJ è il passaggio di guardia, che permette al praticante di superare le difese dell’avversario per ottenere una posizione dominante. Controllare la posizione è essenziale per mantenere il dominio sul tappeto e preparare le tecniche di sottomissione. Le posizioni di controllo, come la monta e il controllo laterale, sono fondamentali per consolidare il vantaggio e limitare le opzioni dell’avversario.

Brazilian Jiu Jitsu a Messina

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